Perché sulla luna ci sono tanti crateri?

L’origine dei crateri lunari ha sempre suscitato la curiosità degli astronomi e dei planetologi, alcuni dei quali formularono ipotesi tra cui quella secondo la quale i crateri si erano formati in seguito a una guerra fra abitanti della Luna. Su basi molto più scientifiche, invece, si è discusso se i crateri lunari fossero di natura vulcanica o meteoritica. Proprio la seconda ipotesi è quella che attualmente raccoglie il consenso di buona parte dei planetologi.

Cosa sono i mascons lunari?

Che sulla Luna si siano verificati grandi impatti di meteoriti è dimostrato dalla presenza dei mascons (mass concentrations), identificati nel 1968 sotto la superficie lunare. Essi sono stati interpretati come nuclei residui di meteoriti. Alcuni mascons sono stati rilevati nel sottosuolo di grandi bacini circolari, come i mari Imbrium, Serenitatis, Crisium, Nectaris.

Quali sono le fasi geologiche della Luna?

La Luna ha modificato profondamente il suo aspetto nel corso delle ere geologiche, in seguito allo spostamento dei grandi blocchi litosferici. Gli studiosi hanno suddiviso la storia geologica del satellite terrestre a partire dalla sua origine, avvenuta come sembra 4,6 miliardi di anni fa.

Le ere identificate sono 5:

  • L’era pre-nectariana, nel corso della quale l’attività vulcanica ha prodotto rocce cristalline, che sono state sottoposte a bombardamento meteoritico;
  • L’era nectariana, durante la quale si sono succeduti gli impatti che hanno prodotto i mari come il Nectaris;
  • L’era imbriana, che ha visto formarsi il mare Imbrium e il bacino orientale;
  • L’era eratosteniana, nella quale diminuisce progressivamente l’attività vulcanica;
  • L’era copernicana, che è la più lunga, nel quale si sono formati i grandi crateri Copernicus e Aristarchus.

La Luna possiede un campo magnetico?

Sulla Luna non ci si potrebbe orientare usando una bussola, poiché il campo magnetico è debolissimo, mille o duemila volte meno intenso di quello terrestre. In molti casi, infatti, gli scienziati affermano che è impossibile riconoscerlo, se non in aree ristrette. Ciò confermerebbe l’esistenza di un piccolo nucleo metallico contenente ferro che, per effetto del moto di rotazione della Luna, produrrebbe tale fenomeno con un meccanismo simile a quello della dinamo del campo magnetico terrestre. Tuttavia, alcuni campioni di rocce lunari risultano intensamente magnetizzati, indicando che essi sono stati immersi in un campo magnetico più forte. Esistono varie ipotesi per spiegare tale fenomeno: la Luna potrebbe aver avuto in passato un campo magnetico più intenso, oppure una fonte magnetica esterna può aver indotto un aumento del campo magnetico lunare in un dato periodo della sua storia geologica.

Come sono fatti i mari lunari?

I mari sono le regioni più scure e pianeggianti della Luna; esse, però, non contengono acqua. Queste vaste aree, in realtà, sono costituite da una polvere, detta regolite, costituita da sferule, in parte vetrose, la cui composizione è simile a quella dei basalti terrestri. Principalmente, si pensa che le sferule si siano formate per l’impatto dei meteoriti. Alcuni studiosi, però, hanno anche ipotizzato che la polvere lunare derivi da eruzioni vulcaniche. Al di sopra dei mari, la regolite ha uno spessore che varia da 4 a 10 metri, anche se la si può trovare in corrispondenza delle terre alte, dove gli strati possono raggiungere i 20 metri di spessore. Da punto di vista morfologico, i mari sono effettivamente zone depresse, proprio come accade in corrispondenza degli oceani sulla Terra; anche il pavimento dei mari lunari, come quello dei fondali oceanici, è costituito da rocce basaltiche.

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