Nella specie umana, con il sorriso si esprimono messaggi diversi: la predisposizione al gioco, il buon umore e un atteggiamento non ostile nei confronti del prossimo. Nello stesso tempo il sorriso è una difesa dall’ira altrui, una richiesta di atteggiamento amichevole e di non aggressione. I neonati sorridono alla madre in cerca di protezione e cibo, e anche per inibirne la violenza. In molte specie di scimmie “sorridere” è indice di sottomissione. In questo modo, rendendo evidente la loro accettazione delle gerarchie, gli individui di rango inferiore chiedo a quelli di rango superiore di non far loro del male. Tra gli esseri umani accade lo stesso. Nella maggior parte delle società, storicamente il maschio ha avuto un ruolo dominante sulla donna, che in alcuni casi si è manifestato anche con la prevaricazione fisica. Dal punto di vista etologico, quindi, la donna si è difesa con il sorriso, manifestando un apparente sottomissione volta a evitare il sopruso o la violenza.