Nella seconda metà del XVII secolo, in Francia si diffuse l’uso di armi bianche (cioè strumenti di offesa e difesa atti a colpire di punta e di taglio) incruente, in particolare di spade corte per l’allenamento e le esercitazioni.
Per prevenire ferite e renderle inoffensive, sulla punta di queste spade d’addestramento furono posti bottoni di sicurezza fatti di cuoio a forma di piccolo fiore (fleuret, in francese). Da questo deriva, appunto, il nome dell’arma tecnica per eccellenza della scherma.
Le caratteristiche principali dello scontro con il fioretto sono il fatto che si può colpire solo di punta e il bersaglio valido consiste unicamente nel tronco del corpo dell’avversario. Ciò deriva dall’antica funzione del fioretto come arma da addestramento: l’allievo era infatti allenato a colpire gli organi vitali del proprio avversario.