Perché i fuochi d’artificio si dividono in tanti colori?

Sono costituiti da razzi chiamati cartocci preparati con sostanze che bruciando producono varie colorazioni.

I fuochi d’artificio sono generalmente costituiti da due parti fondamentali: un razzo portante che serve a far giungere il tutto ad una certa altezza e un insieme di altri razzi di più debole potenza che si accendono in ritardo rispetto al primo.

razzi portanti, che contengono in sé l’ossigeno necessario alla combustione, sono caricati con un impasto esplosivo formato da salnitro, zolfo e carbone mentre quelli a scoppio ritardato chiamati cartocci possono accendersi e disegnare in cielo archi colorati grazie all’aggiunta nell’impasto esplosivo di svariate sostanze che, bruciando, producono particolari colorazioni.

Ricordiamo il magnesio e l’alluminio che danno luce bianca, lo zinco e l’antimonio che danno luce azzurrognola, i composti del sodio che danno luce rossa ed infine quelli del bario e del rame che danno luce verde.

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