Perché dormire poco fa male?

Dormire meno di 7 ore al giorno aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, infarti e ictus mortali.

Tutti sappiamo che riposare bene è fondamentale per vivere meglio la giornata ma non solo, difatti numerosi studi rivelano che quando si dorme poco e male, non si innescano fondamentali processi che contribuiscono a migliorare la salute generale dell’organismo.

Un gruppo di ricercatori olandesi ha scoperto che dormire bene aiuta a mantenere il cuore in forma al pari di altri stili di vita come seguire una dieta sana, assumere limitatamente alcolici e non fumare.

I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology. Tali risultati sono frutto di uno studio che ha coinvolto 18 mila volontari, con un’età compresa tra i 20 e i 65 anni, senza malattie cardiovascolari nel momento si è dato l’inizio all’indagine. I partecipanti sono stati seguiti per un periodo variabile che andava dai 10 ai 14 anni. Durante questo lasso di tempo, i ricercatori hanno tenuto in osservazione le loro condizioni di salute e hanno registrato numerose informazioni relative agli stili di vita che seguivano.

Come era intuibile, le persone con gli stili di vita più “salutari” avevano un minor rischio di patologie di tipo cardiovascolare (infarti, ictus, ecc.): infatti grazie ad un’alimentazione sana si può abbassare la probabilità di malattie del 12 per cento, una vita attiva invece, contribuisce a ridurre del 26 per cento il rischio di eventi fatali e non fumare riduce il rischio addirittura del 43 per cento. Oltre a questi fattori i ricercatori hanno però individuato un quinto elemento, ovvero il sonno.

Dall’indagine si è notato che le persone coinvolte nello studio che dormivano bene per almeno sette ore a notte, avevano un rischio di malattie cardiovascolari ridotto del 22 per cento.

Monique Verschuren, coordinatrice dello studio, spiega che le persone che seguono un’alimentazione sana, non fumano e consumano alcolici in maniera moderata, riducono del 57 per cento il rischio di infarti e addirittura del 67 per cento la probabilità di ictus mortali. Se però, oltre a questi fattori, si affianca un buon riposo la probabilità di malattie scende ancora!

Quante ore si dovrebbe dormire? I dati raccolti in questo studio sembrano confermare il numero di ore evidenziate in altre ricerche: 7 ore. Gli esperti fanno però notare che non tutte le persone hanno bisogno di 7 ore, infatti per alcuni individui sono sufficienti anche meno ore, l’importante è che la qualità dl sonno sia buona (un sonno più breve ma profondo per alcune persone è sufficiente per rigenerare l’organismo).

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